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Tendenza bio | Botanea L’Oréal Professionnel

E’ arrivata sul mercato la prima colorazione naturale che soddisfa le esigenze di consumatrici attente al biologico e vegetale.

La testata giornalistica “Glamour” ha intervistato Giovanni Fulignoli, Test Room Manager L’Oréal Italia, che ha affermato: “Si sentiva la mancanza, sul mercato, di una colorazione del tutto naturale, in grado di soddisfare le esigenze di donne dall’animo green o con problemi di particolare sensibilità cutanea. Per questo, i laboratori L’Oréal, già da molti anni, erano alla ricerca del prodotto ideale, del tutto naturale e con l’etichetta più corta in assoluto, composta da tre soli ingredienti: piante, olio di cocco e acqua:. Sarà un servizio che si aggiunge a quelli esistenti e che in prospettiva diventerà di massa. Un percorso che iniziamo oggi con le nostre consumatrici e che vedremo svilupparsi molto nei prossimi anni”.

Questa colorazione è stata sviluppata per una donna che è in cerca di cose naturali perché è amante del bio e per questo disposta anche a spendere di più oppure perché allergica ai prodotti tradizionali, alla colorazione chimica e si lascia tentare dal prodotto naturale. Ma anche da colei che è attenta all’ambiente, alla salvaguardia dell’ecosistema e che in Botanea trova tutte le risposte poiché essendo composta da polveri vegetali e olio di cocco, non rilascia sostanze nocive nelle acque di scarico, essendo tutto biodegradabile. L’Oréal Professionnel oggi raccoglie questa sfida, coniugando naturalità e risultato professionale, lanciando un servizio di colorazione naturale con risultato professionnale: Botanea, la prima colorazione cento per cento vegetale, priva di agenti chimici  e con la lista di ingredienti più corta della storia. Nessuna ossidazione e schiaritura e rispetto totale della fibra capillare con una copertura totale dei capelli bianchi. Il risultato è un colore armonioso, luminoso e non artefatto che dura con riflessi visibili e duraturi, fino a 30 shampoo.

 

Beauty Receptionist | quanto è importante?

La receptionist perfetta deve essere cordiale, comunicativa, educata ed espansiva. Deve avere sempre il sorriso sulle labbra, anche quando è al telefono.  La sua figura è fondamentale all’interno del vostro centro, perché? Perché è colei che  svolge compiti specifici e soprattutto perché è la coordinatrice del lavoro dei vostri operatori.

La sua attività principale è quella di gestire l’agenda, ma ciò non vuol dire solo riempire gli orari con appuntamenti ma utilizzare la vostra banca dati per definire strategie di vendita al fine di avere un business in crescita ogni mese. Proprio per questo motivo, la sua formazione è fondamentale e le sue skills devono essere: fare telefonate cordiali con le clienti, gestire l’agenda con eventuali liste d’attesa. Tutto questo lavoro deve esser fatto in completa autonomia per non interrompere l’operatore o il titolare nel percorso relazionale che instaura con la cliente.

Oggi il concetto di accoglienza è più ampio, rispetto a qualche anno fa, quindi oltre a far sentire la cliente a proprio agio, deve avere una buona conoscenza e deve saper utilizzare gli strumenti tecnologici per la gestione delle pagine social e per mandare inviti, memo o promozioni alle clienti.

Ricordatevi sempre: la prima e l’ultima persona che un cliente incontra nel vostro salone è proprio la receptionist.

Domenica 20 maggio si terrà il nostro corso receptionist, se sei interessato clicca qui

Leadership | L’importanza del ruolo manageriale

Il concetto della Leadership, per chi non lo conosce, può essere difficile da comprendere. Per spiegare in poche parole cosa vuol dire essere leader, basta semplicemente affermare che un leader è una guida salda: per un gruppo di lavoro, per un’azienda, ma anche per un gruppo di amici o per una famiglia. I manager non possono rifiutare la responsabilità per le decisioni dei loro collaboratori. Devono accettare il rischio ogni volta che assegnano ai propri collaboratori libertà decisionale.

Attenzione, c’è differenza tra essere leader o capo. Una volta affermato che un leader è colui che si pone alla guida di un insieme di persone va però specificato con quali modalità e secondo quali principi va a farlo. Sicuramente per un buon leader sarà importante saper ricreare con i suoi collaboratori un clima di armonia, stima ed affiatamento per poter generare un brainstorming positivo tra le varie menti dal quale far poi scaturire idee creative ed innovative. Al contrario, un capo, dimenticando le regole della buona comunicazione, della lealtà e della fiducia non porterà sicuramente a risultati ottimali di coinvolgimento e positività lavorativa.

Ci sono sostanziali differenze tra un capo ed un leader:

  • Il capo dice IO, il leader dice NOI;
  • Il capo sa come si fa, il leader spiega come si fa;
  • Il capo fa paura, il leader genera entusiasmo;
  • Il capo dirige, il leader istruisce;
  • Il capo si serve delle persone, il leader le “sviluppa”;
  • Il capo comanda, il leader domanda;
  • Il capo dice FALLO, il leader dice FACCIAMOLO.

A detta dei nostri formatori manageriali ci sono 10 elementi che consentono di riconoscere un buon leader:

  • Il CARISMA: un buon leader è colui che sa creare attorno a se consenso e partecipazione;
  • La PASSIONE: un buon leader è colui che nell’affrontare le difficoltà, nell’inseguire gli obiettivi e nel sostenere la sua forza creativa sfrutta il potere della sua passione;
  • La COMUNICAZIONE: un buon leader è colui che conosce le regole del dialogo, le modalità di trasferimento dei contenuti e l’importanza dell’ascolto;
  • La POSITIVITA’: un buon leader è colui che trasmette “energie positive” al suo team di lavoro;
  • Il CORAGGIO: un buon leader è colui che con giudizio si assume la responsabilità delle decisioni più difficili;
  • La GENEROSITA’: un buon leader è colui che non raccoglie le competenze solo per se stesso bensì per “equipaggiare” e dare valore agli altri;
  • La COMPETENZA: un buon leader è colui che mostra di avere le capacità uniche e necessarie per guidare il gruppo;
  • L’ASCOLTO: un buon leader è colui che prende in considerazione il punto di vista del suo collaboratore prima di procedere;
  • La RESPONSABILITA’: un buon leader è colui che sa trasformare obiettivi in risultati;
  • La VISIONE: un buon leader è colui che ha ben chiaro l’obiettivo ed i passi da compiere.

 

Diventare un buon leader per la tua società è fondamentale per ottenere i risultati che avete sempre desiderato e lunedì uscirà il nostro nuovo calendario 2018. Rimanete connessi con tutti i nostri social per scoprire cosa abbiamo ideato per la vostra formazione!